La guida di Francesca

Francesca
La guida di Francesca

Parchi urbani e Riserve Naturali / Urban parks & Natural reserves

Un'area verde che costeggia il lungomare, in pieno centro storico. Un progetto di economia solidale volto alla riqualificazione urbana, attraverso percorsi di educazione ambientale. Un luogo suggestivo adatto a tutti. Per i più piccoli un'area giochi e campetti sportivi per divertirsi a cielo aperto. Per chi non rinuncia allo sport neanche in vacanza, luogo ideale per fare jogging, esercizi a corpo libero e con attrezzi. Ingresso libero. Aperto dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 20:00 (orario giugno-settembre 2019).
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Livia Morello Gezondheidspark
1 Foro Italico Umberto I
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Un'area verde che costeggia il lungomare, in pieno centro storico. Un progetto di economia solidale volto alla riqualificazione urbana, attraverso percorsi di educazione ambientale. Un luogo suggestivo adatto a tutti. Per i più piccoli un'area giochi e campetti sportivi per divertirsi a cielo aperto. Per chi non rinuncia allo sport neanche in vacanza, luogo ideale per fare jogging, esercizi a corpo libero e con attrezzi. Ingresso libero. Aperto dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 20:00 (orario giugno-settembre 2019).
Realizzato per iniziativa del Pretore e Governatore della città Antonio La Grua tra il 1777 ed il 1778, prese il nome da Giulia d'Avalos, moglie dell'allora viceré Marcantonio Colonna. Il progetto della villa fu realizzato dall'architetto Nicolò Palma che disegnò un verde pubblico con un perimetro perfettamente quadrato. Al centro della villa si trova L'orologio del Dodecaedro ovvero un dodecaedro in marmo dove per ogni faccia si trova un orologio solare, progettato dal matematico Lorenzo Federici. La scultura si trova al centro di una fontana di forma circolare. Luogo perfetto per una "siesta" all'ombra dei grandi viali, tra una visita al museo dei pupi o una passeggiata sul lungomare.
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Villa Giulia
Via Lincoln
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Realizzato per iniziativa del Pretore e Governatore della città Antonio La Grua tra il 1777 ed il 1778, prese il nome da Giulia d'Avalos, moglie dell'allora viceré Marcantonio Colonna. Il progetto della villa fu realizzato dall'architetto Nicolò Palma che disegnò un verde pubblico con un perimetro perfettamente quadrato. Al centro della villa si trova L'orologio del Dodecaedro ovvero un dodecaedro in marmo dove per ogni faccia si trova un orologio solare, progettato dal matematico Lorenzo Federici. La scultura si trova al centro di una fontana di forma circolare. Luogo perfetto per una "siesta" all'ombra dei grandi viali, tra una visita al museo dei pupi o una passeggiata sul lungomare.
L'Orto Botanico dell'Università di Palermo è una tra le più importanti istituzioni accademiche italiane. Considerato un enorme museo all'aperto, vanta oltre duecento anni di attività che gli hanno consentito anche lo studio e la diffusione, in Sicilia, in Europa e in tutto il bacino del Mediterraneo, di innumerevoli specie vegetali, molte originarie delle regioni tropicali e subtropicali. La peculiarità di questo Orto è, oggi, rappresentata dalla grande varietà di specie ospitate che ne fanno un luogo ricchissimo di espressioni di flore diverse. http://www.ortobotanico.unipa.it/informazioni.html
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Orto Botanico
2 Via Lincoln
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L'Orto Botanico dell'Università di Palermo è una tra le più importanti istituzioni accademiche italiane. Considerato un enorme museo all'aperto, vanta oltre duecento anni di attività che gli hanno consentito anche lo studio e la diffusione, in Sicilia, in Europa e in tutto il bacino del Mediterraneo, di innumerevoli specie vegetali, molte originarie delle regioni tropicali e subtropicali. La peculiarità di questo Orto è, oggi, rappresentata dalla grande varietà di specie ospitate che ne fanno un luogo ricchissimo di espressioni di flore diverse. http://www.ortobotanico.unipa.it/informazioni.html
Il Parco della Favorita o Real tenuta della Favorita è l'area verde più estesa del comune di Palermo. Si trova all'interno della Riserva naturale orientata Monte Pellegrino. Situato ai piedi del monte Pellegrino, è il grande parco creato nel 1799 da Ferdinando III di Borbone, quando la Rivoluzione Partenopea, spinta dalle truppe napoleoniche, lo cacciò da Napoli (ove regnava col nome di Ferdinando IV). La Favorita fu nello stesso tempo un parco ove godere il fresco nelle afose giornate estive, un luogo per esperimenti agricoli con grandi coltivazioni di agrumi, olivi, frassini, noci e sommacco, e una riserva di caccia. Ferdinando era un appassionato cacciatore e, tra i sentieri del parco, cacciava fagiani, pernici, beccacce e i conigli che popolavano la fitta boscaglia di leccio e lentisco.
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Parco della Favorita
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Il Parco della Favorita o Real tenuta della Favorita è l'area verde più estesa del comune di Palermo. Si trova all'interno della Riserva naturale orientata Monte Pellegrino. Situato ai piedi del monte Pellegrino, è il grande parco creato nel 1799 da Ferdinando III di Borbone, quando la Rivoluzione Partenopea, spinta dalle truppe napoleoniche, lo cacciò da Napoli (ove regnava col nome di Ferdinando IV). La Favorita fu nello stesso tempo un parco ove godere il fresco nelle afose giornate estive, un luogo per esperimenti agricoli con grandi coltivazioni di agrumi, olivi, frassini, noci e sommacco, e una riserva di caccia. Ferdinando era un appassionato cacciatore e, tra i sentieri del parco, cacciava fagiani, pernici, beccacce e i conigli che popolavano la fitta boscaglia di leccio e lentisco.
La Riserva, estesa 1.050 ha, comprende l'intero massiccio del Monte Pellegrino (zona A di Riserva) e la Real Tenuta della Favorita (zona B o di pre-Riserva). La flora è prevalentemente costituita da specie appartenenti alla macchia mediterranea (leccio, lentisco, olivastro, corbezzolo), mentre la fauna endemica è per lo più costituita da diverse specie mammifere (volpi, donnole, cinghiali), più di 40 specie di uccelli (falco pellegrino, barbagianni, passero solitario), rettili (lucertola siciliana) e anfibi (rospo smeraldino siciliano). Punti d'interesse all'interno della Riserva sono: - Il Santuario di Santa Rosalia, fondato nel 1625, sorge in prossimità della vetta, a 429 metri d'altitudine. Oggetto di devozione popolare e meta di pellegrinaggi, è collegato alle falde da una antica trazzera pedonale. - Il Gorgo di Santa Rosalia, si tratta di un piccolo specchio d'acqua stagionale situato nei pressi del Santuario. È sito di riproduzione del rospo smeraldino siciliano.
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Riserva Naturale Orientata Monte Pellegrino
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La Riserva, estesa 1.050 ha, comprende l'intero massiccio del Monte Pellegrino (zona A di Riserva) e la Real Tenuta della Favorita (zona B o di pre-Riserva). La flora è prevalentemente costituita da specie appartenenti alla macchia mediterranea (leccio, lentisco, olivastro, corbezzolo), mentre la fauna endemica è per lo più costituita da diverse specie mammifere (volpi, donnole, cinghiali), più di 40 specie di uccelli (falco pellegrino, barbagianni, passero solitario), rettili (lucertola siciliana) e anfibi (rospo smeraldino siciliano). Punti d'interesse all'interno della Riserva sono: - Il Santuario di Santa Rosalia, fondato nel 1625, sorge in prossimità della vetta, a 429 metri d'altitudine. Oggetto di devozione popolare e meta di pellegrinaggi, è collegato alle falde da una antica trazzera pedonale. - Il Gorgo di Santa Rosalia, si tratta di un piccolo specchio d'acqua stagionale situato nei pressi del Santuario. È sito di riproduzione del rospo smeraldino siciliano.
La Riserva Naturale Orientata di Capo Gallo comprende una area di quasi 586 ettari ed è costituita essenzialmente dal Monte Gallo, sul quale è situato un faro che ne segnala la posizione. Il promontorio si trova nella zona nord-occidentale di Palermo e separa i due golfi di Mondello e Sferracavallo, che ospitano gli omonimi quartieri marinari della città. Il lato costiero della Riserva di Capo Gallo si estende dal capo omonimo verso ovest fino a Punta Barcarello e, data la natura carsica delle rocce, il mare le ha modellate nelle forme più bizzarre, formando una serie di grotte affascinanti, come la Grotta dell'olio che ricorda un po' la famosissima Grotta azzurra di Capri. Nell'antichità queste grotte furono abitate dall'uomo e in talune di esse sono stati rinvenuti graffiti preistorici ed altri reperti archeologici di notevole importanza.
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Capo Gallo Reserve
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La Riserva Naturale Orientata di Capo Gallo comprende una area di quasi 586 ettari ed è costituita essenzialmente dal Monte Gallo, sul quale è situato un faro che ne segnala la posizione. Il promontorio si trova nella zona nord-occidentale di Palermo e separa i due golfi di Mondello e Sferracavallo, che ospitano gli omonimi quartieri marinari della città. Il lato costiero della Riserva di Capo Gallo si estende dal capo omonimo verso ovest fino a Punta Barcarello e, data la natura carsica delle rocce, il mare le ha modellate nelle forme più bizzarre, formando una serie di grotte affascinanti, come la Grotta dell'olio che ricorda un po' la famosissima Grotta azzurra di Capri. Nell'antichità queste grotte furono abitate dall'uomo e in talune di esse sono stati rinvenuti graffiti preistorici ed altri reperti archeologici di notevole importanza.
La zona è rinomata per la spiaggia, che rappresenta uno dei lidi più ambiti della Sicilia, per le sue numerose ville in stile Liberty, note come migliore espressione dell'Art Nouveau in Italia, e per i siti di interesse storico. È sede del World Festival on the Beach. In questa località, nel 1975 nacque il Premio Mondello, kermesse letteraria oggi organizzata dalla Fondazione Sicilia insieme al Salone Internazionale del Libro di Torino. Mondello presenta molte strutture ricettive, numerosi club nautici e circoli esclusivi, ristoranti, negozi, un porticciolo ed un antico stabilimento balneare, uno dei monumenti simbolo della città
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Mondello-strand
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La zona è rinomata per la spiaggia, che rappresenta uno dei lidi più ambiti della Sicilia, per le sue numerose ville in stile Liberty, note come migliore espressione dell'Art Nouveau in Italia, e per i siti di interesse storico. È sede del World Festival on the Beach. In questa località, nel 1975 nacque il Premio Mondello, kermesse letteraria oggi organizzata dalla Fondazione Sicilia insieme al Salone Internazionale del Libro di Torino. Mondello presenta molte strutture ricettive, numerosi club nautici e circoli esclusivi, ristoranti, negozi, un porticciolo ed un antico stabilimento balneare, uno dei monumenti simbolo della città
Il giardino venne progettato da Giovan Battista Filippo Basile nel 1851 seguendo uno schema molto in voga nella seconda metà dell'Ottocento, ovvero non creare uno spazio misurato e geometrico (il cosiddetto giardino all'italiana) ma seguire le forme e le irregolarità naturali del terreno dandogli un'aria più naturale creando appunto un giardino all'inglese (da qui il nome "giardino inglese"). Per rendere l'atmosfera ancora più suggestiva e più esotica, secondo i dettami della moda in quel periodo, furono inserite piante provenienti da tutto il mondo, scelte in collaborazione con il botanico palermitano Vincenzo Tineo (1791 – 1856), all'epoca Direttore dell'Orto botanico di Palermo.
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Engelse Tuin
Via della Libertà
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Il giardino venne progettato da Giovan Battista Filippo Basile nel 1851 seguendo uno schema molto in voga nella seconda metà dell'Ottocento, ovvero non creare uno spazio misurato e geometrico (il cosiddetto giardino all'italiana) ma seguire le forme e le irregolarità naturali del terreno dandogli un'aria più naturale creando appunto un giardino all'inglese (da qui il nome "giardino inglese"). Per rendere l'atmosfera ancora più suggestiva e più esotica, secondo i dettami della moda in quel periodo, furono inserite piante provenienti da tutto il mondo, scelte in collaborazione con il botanico palermitano Vincenzo Tineo (1791 – 1856), all'epoca Direttore dell'Orto botanico di Palermo.

Arte e Cultura / Art & Culture

La Galleria d'arte moderna Empedocle Restivo è un museo civico d'arte moderna ubicato in via Sant'Anna, nel quartiere Kalsa del centro storico di Palermo. Il complesso museale è formato da due edifici uniti in epoca storica: l'ex convento francescano della chiesa di Sant'Anna (la Misericordia, di stile barocco) e l'attiguo gotico catalano Palazzo Bonet. La galleria ha una terza estensione a Palazzo Ziino (via Dante): il primo piano accoglie la gipsoteca, mentre il secondo piano è adibito a spazio per mostre temporanee. All'interno della Galleria sono presenti una libreria, una caffetteria, un ristorante.
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Moderne Kunstgalerie Sant'Anna
21 Via Sant'Anna
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La Galleria d'arte moderna Empedocle Restivo è un museo civico d'arte moderna ubicato in via Sant'Anna, nel quartiere Kalsa del centro storico di Palermo. Il complesso museale è formato da due edifici uniti in epoca storica: l'ex convento francescano della chiesa di Sant'Anna (la Misericordia, di stile barocco) e l'attiguo gotico catalano Palazzo Bonet. La galleria ha una terza estensione a Palazzo Ziino (via Dante): il primo piano accoglie la gipsoteca, mentre il secondo piano è adibito a spazio per mostre temporanee. All'interno della Galleria sono presenti una libreria, una caffetteria, un ristorante.
Il Museo archeologico regionale "Antonio Salinas" ha sede a Palermo e possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d'Italia, testimonianze della storia siciliana in tutte le sue fasi che vanno dalla preistoria al medioevo. Al suo interno sono conservati i reperti e manufatti dei popoli che hanno determinato la storia dell'isola: fenici, punici, greci, romani e bizantini, ma anche manufatti di altri popoli come gli Egizi e gli Etruschi. Museo nazionale fino al 1977, è stato dedicato ad Antonio Salinas, celebre archeologo e numismatico palermitano, che lo diresse. La Casa dei Padri della Congregazione di San Filippo Neri, ne è l'attuale sede. Il complesso monumentale include anche la chiesa di Sant'Ignazio e l'Oratorio di San Filippo Neri.
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Museo Archeologico Regionale Antonio Salinas
Piazza Olivella
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Il Museo archeologico regionale "Antonio Salinas" ha sede a Palermo e possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d'Italia, testimonianze della storia siciliana in tutte le sue fasi che vanno dalla preistoria al medioevo. Al suo interno sono conservati i reperti e manufatti dei popoli che hanno determinato la storia dell'isola: fenici, punici, greci, romani e bizantini, ma anche manufatti di altri popoli come gli Egizi e gli Etruschi. Museo nazionale fino al 1977, è stato dedicato ad Antonio Salinas, celebre archeologo e numismatico palermitano, che lo diresse. La Casa dei Padri della Congregazione di San Filippo Neri, ne è l'attuale sede. Il complesso monumentale include anche la chiesa di Sant'Ignazio e l'Oratorio di San Filippo Neri.
Palazzo Belmonte Riso è un edificio storico di Palermo, di epoca settecentesca, passato al barone Giovanni Riso di Colobria nella metà del XIX secolo (già Palazzo Ventimiglia di Belmonte). Durante la seconda guerra mondiale una bomba colpì il palazzo, a quell'epoca sede della casa del Fascio, facendone crollare una parte e distruggendo gli affreschi, tra cui quello realizzato da Antonio Manno nel grande salone da ballo e quelli di Giuseppe Patania. Da allora il palazzo venne abbandonato. [...] Dal 2008 Palazzo Riso è la sede del Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia, uno degli spazi espositivi più importanti della regione. Alla sua apertura il museo si è dotato di una struttura per la promozione dell'arte contemporanea siciliana: il SACS (Sportello per l'Arte Contemporanea della Sicilia) è costituito da un archivio i cui materiali sono disponibili on-line e consultabili in forma cartacea presso la sede del museo.
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Museum Palazzo Riso
365 Via Vittorio Emanuele
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Palazzo Belmonte Riso è un edificio storico di Palermo, di epoca settecentesca, passato al barone Giovanni Riso di Colobria nella metà del XIX secolo (già Palazzo Ventimiglia di Belmonte). Durante la seconda guerra mondiale una bomba colpì il palazzo, a quell'epoca sede della casa del Fascio, facendone crollare una parte e distruggendo gli affreschi, tra cui quello realizzato da Antonio Manno nel grande salone da ballo e quelli di Giuseppe Patania. Da allora il palazzo venne abbandonato. [...] Dal 2008 Palazzo Riso è la sede del Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia, uno degli spazi espositivi più importanti della regione. Alla sua apertura il museo si è dotato di una struttura per la promozione dell'arte contemporanea siciliana: il SACS (Sportello per l'Arte Contemporanea della Sicilia) è costituito da un archivio i cui materiali sono disponibili on-line e consultabili in forma cartacea presso la sede del museo.
Palazzo Abatellis (anche detto Palazzo Patella) è un antico palazzo nobiliare situato a Palermo in via Alloro, arteria principale del quartiere della Kalsa. Il palazzo del 1495, opera di Matteo Carnilivari, splendido esempio d'architettura gotico-catalana, era la residenza di Francesco Abatellis, maestro Portolano del Regno. Dal 1954 è sede della Galleria Regionale della Sicilia.
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Palazzo Abatellis
4 Via Alloro
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Palazzo Abatellis (anche detto Palazzo Patella) è un antico palazzo nobiliare situato a Palermo in via Alloro, arteria principale del quartiere della Kalsa. Il palazzo del 1495, opera di Matteo Carnilivari, splendido esempio d'architettura gotico-catalana, era la residenza di Francesco Abatellis, maestro Portolano del Regno. Dal 1954 è sede della Galleria Regionale della Sicilia.
Il teatro dei pupi è riconosciuto dall’Unesco come "Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità". Nelle sue forme più classiche e codificate lo spettacolo dei pupi prende forma a metà Ottocento, quando vengono messe in scena storie di banditi e santi, drammi shakespeariani e soprattutto le popolarissime vicende dei paladini di Francia. Tra le famiglie di pupari siciliani più note, i Cuticchio, del cantastorie e attore Mimmo Cuticchio, hanno tramandato la magica arte del cunto orale e del teatro dei pupi sino a oggi, grazie all'attività dell'Teatro Opera dei Pupi, situato in una piccola strada nel cuore di Palermo.
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Figli D'Arte Cuticchios
95 Via Bara All'Olivella
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Il teatro dei pupi è riconosciuto dall’Unesco come "Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità". Nelle sue forme più classiche e codificate lo spettacolo dei pupi prende forma a metà Ottocento, quando vengono messe in scena storie di banditi e santi, drammi shakespeariani e soprattutto le popolarissime vicende dei paladini di Francia. Tra le famiglie di pupari siciliani più note, i Cuticchio, del cantastorie e attore Mimmo Cuticchio, hanno tramandato la magica arte del cunto orale e del teatro dei pupi sino a oggi, grazie all'attività dell'Teatro Opera dei Pupi, situato in una piccola strada nel cuore di Palermo.
All'inizio del XVII secolo l'arsenale della città sorgeva nell'edificio posto nella odierna Piazza Fonderia, costruito nel 1601 proprio come arsenale per le regie galere, ormeggiate sul fondo del porto della Cala. Dopo poco tempo, in seguito all'espansione del porto di Palermo con la costruzione del nuovo molo più a nord (1567-1590), si decise di spostare anche l'arsenale in un luogo più conveniente e spazioso, lasciando al vecchio edificio il ruolo di fonderia per le artiglierie (Real Fonderia alla Cala). Nei primi anni dell'Ottocento i locali dell'arsenale vennero adibiti a luogo di detenzione. Dopo l'unità d'Italia venne anche brevemente utilizzato come ufficio postale e caserma della Guardia di Finanza. Nel 1943 fu seriamente danneggiato dai bombardamenti, perdendo tutta la parte retrostante insieme alla piccola chiesetta attigua di S. Maria. Dopo i lavori di restauro eseguiti dalla Soprintendenza l'edificio è stato adibito nel 1999 a spazio museale, e affidato in gestione ai membri del "Comitato pro Arsenale Borbonico".
Arsenale Della Marina Regia
142 Via Dell' Arsenale
All'inizio del XVII secolo l'arsenale della città sorgeva nell'edificio posto nella odierna Piazza Fonderia, costruito nel 1601 proprio come arsenale per le regie galere, ormeggiate sul fondo del porto della Cala. Dopo poco tempo, in seguito all'espansione del porto di Palermo con la costruzione del nuovo molo più a nord (1567-1590), si decise di spostare anche l'arsenale in un luogo più conveniente e spazioso, lasciando al vecchio edificio il ruolo di fonderia per le artiglierie (Real Fonderia alla Cala). Nei primi anni dell'Ottocento i locali dell'arsenale vennero adibiti a luogo di detenzione. Dopo l'unità d'Italia venne anche brevemente utilizzato come ufficio postale e caserma della Guardia di Finanza. Nel 1943 fu seriamente danneggiato dai bombardamenti, perdendo tutta la parte retrostante insieme alla piccola chiesetta attigua di S. Maria. Dopo i lavori di restauro eseguiti dalla Soprintendenza l'edificio è stato adibito nel 1999 a spazio museale, e affidato in gestione ai membri del "Comitato pro Arsenale Borbonico".
Il Museo "Gaetano Giorgio Gemmellaro" è un museo paleontologico e geologico di Palermo, appartenente al Sistema museale d'Ateneo dell'Università degli Studi di Palermo. Il museo venne fondato nel 1861 da Gaetano Giorgio Gemmellaro (1832-1904), che lo diresse fino a 1904, quando morì. Il Gemmellaro creò la prima collezione universitaria, nella sede del Gabinetto di Storia Naturale, presso la casa dei Padri Teatini in via Maqueda (oggi sede della Facoltà di Giurisprudenza). In seguito ai danni subiti prima durante il terremoto del 1941 e poi con i bombardamenti del 1943, che danneggiarono sia l'edificio che alcune collezioni, il museo venne chiuso. Nel 1970 l'Istituto di Geologia viene trasferito nella attuale sede di corso Tukory e l'intero piano terra dell'edificio viene destinato al Museo.
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Museo Geologico e Paleontologico G.G. Gemmellaro
131 Corso Tukory
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Il Museo "Gaetano Giorgio Gemmellaro" è un museo paleontologico e geologico di Palermo, appartenente al Sistema museale d'Ateneo dell'Università degli Studi di Palermo. Il museo venne fondato nel 1861 da Gaetano Giorgio Gemmellaro (1832-1904), che lo diresse fino a 1904, quando morì. Il Gemmellaro creò la prima collezione universitaria, nella sede del Gabinetto di Storia Naturale, presso la casa dei Padri Teatini in via Maqueda (oggi sede della Facoltà di Giurisprudenza). In seguito ai danni subiti prima durante il terremoto del 1941 e poi con i bombardamenti del 1943, che danneggiarono sia l'edificio che alcune collezioni, il museo venne chiuso. Nel 1970 l'Istituto di Geologia viene trasferito nella attuale sede di corso Tukory e l'intero piano terra dell'edificio viene destinato al Museo.
Il Teatro Massimo Vittorio Emanuele, meglio noto come Teatro Massimo, di Palermo è il più grande edificio teatrale lirico d'Italia, e uno dei più grandi d'Europa, terzo per ordine di grandezza architettonica dopo l'Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna. Ambienti di rappresentanza, sale, gallerie e scale monumentali circondano il teatro vero e proprio, formando un complesso architettonico di grandiose proporzioni. L'apparato architettonico della grande sala si deve all'architetto Ernesto Basile, raffinatissimo rappresentante del Liberty europeo. L'esterno del teatro presenta un pronao corinzio esastilo elevato su una monumentale scalinata ai lati della quale sono posti due leoni bronzei con le allegorie della Tragedia dello scultore Benedetto Civiletti e della Lirica dello scultore Mario Rutelli; in alto l'edificio è sovrastato da un'enorme cupola emisferica. Nella rotonda del mezzogiorno o sala pompeiana, la sala riservata in origine ai soli uomini, si può constatare un effetto di risonanza particolarissimo, appositamente ottenuto dall'architetto tramite una leggera asimmetria della sala, tale per cui chi si trova al centro esatto della sala ha la percezione di udire la propria voce amplificata a dismisura, mentre nel resto dell'ambiente la risonanza è enorme e tale per cui risulta impossibile comprendere dall'esterno della rotonda quanto viene detto al suo interno.
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Teatro Massimo
Piazza Giuseppe Verdi
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Il Teatro Massimo Vittorio Emanuele, meglio noto come Teatro Massimo, di Palermo è il più grande edificio teatrale lirico d'Italia, e uno dei più grandi d'Europa, terzo per ordine di grandezza architettonica dopo l'Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna. Ambienti di rappresentanza, sale, gallerie e scale monumentali circondano il teatro vero e proprio, formando un complesso architettonico di grandiose proporzioni. L'apparato architettonico della grande sala si deve all'architetto Ernesto Basile, raffinatissimo rappresentante del Liberty europeo. L'esterno del teatro presenta un pronao corinzio esastilo elevato su una monumentale scalinata ai lati della quale sono posti due leoni bronzei con le allegorie della Tragedia dello scultore Benedetto Civiletti e della Lirica dello scultore Mario Rutelli; in alto l'edificio è sovrastato da un'enorme cupola emisferica. Nella rotonda del mezzogiorno o sala pompeiana, la sala riservata in origine ai soli uomini, si può constatare un effetto di risonanza particolarissimo, appositamente ottenuto dall'architetto tramite una leggera asimmetria della sala, tale per cui chi si trova al centro esatto della sala ha la percezione di udire la propria voce amplificata a dismisura, mentre nel resto dell'ambiente la risonanza è enorme e tale per cui risulta impossibile comprendere dall'esterno della rotonda quanto viene detto al suo interno.
Il Politeama Garibaldi si trova in Piazza Ruggero Settimo (usualmente denominata Piazza Politeama). Il teatro era stato progettato come teatro diurno all'aperto, ma fu in un secondo tempo deciso di realizzare una copertura. Il 7 giugno 1874 fu inaugurato anche se incompleto e ancora privo di copertura, la prima rappresentazione fu I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini. La copertura, considerata per l'epoca opera di grande ingegneria, venne realizzata in metallo dalla Fonderia Oretea nel novembre del 1877. Gli ultimi lavori, di abbellimento, furono realizzati nel 1891 in occasione della grande Esposizione Nazionale che si teneva quell'anno a Palermo. Dal 1910 al dicembre del 2006 il Ridotto del teatro ospitò la Galleria d'arte moderna di Palermo che venne successivamente spostata al Palazzo Bonet. Nel 2000, in occasione del G8 ospitato in città, vennero realizzati i restauri delle decorazioni pompeiane policrome dei loggiati. Dal 2001 il teatro è sede dell'Orchestra Sinfonica Siciliana.
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Politeama Garibaldi
2 Via Filippo Turati
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Il Politeama Garibaldi si trova in Piazza Ruggero Settimo (usualmente denominata Piazza Politeama). Il teatro era stato progettato come teatro diurno all'aperto, ma fu in un secondo tempo deciso di realizzare una copertura. Il 7 giugno 1874 fu inaugurato anche se incompleto e ancora privo di copertura, la prima rappresentazione fu I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini. La copertura, considerata per l'epoca opera di grande ingegneria, venne realizzata in metallo dalla Fonderia Oretea nel novembre del 1877. Gli ultimi lavori, di abbellimento, furono realizzati nel 1891 in occasione della grande Esposizione Nazionale che si teneva quell'anno a Palermo. Dal 1910 al dicembre del 2006 il Ridotto del teatro ospitò la Galleria d'arte moderna di Palermo che venne successivamente spostata al Palazzo Bonet. Nel 2000, in occasione del G8 ospitato in città, vennero realizzati i restauri delle decorazioni pompeiane policrome dei loggiati. Dal 2001 il teatro è sede dell'Orchestra Sinfonica Siciliana.
La Casina alla Cinese di Palermo, comunemente nota come Palazzina Cinese, è un'antica dimora reale dei Borbone delle Due Sicilie, situata a margine del Parco della Favorita, ai confini della Riserva di Monte Pellegrino.
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Palazzina Cinese
1 Viale Duca degli Abruzzi
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La Casina alla Cinese di Palermo, comunemente nota come Palazzina Cinese, è un'antica dimora reale dei Borbone delle Due Sicilie, situata a margine del Parco della Favorita, ai confini della Riserva di Monte Pellegrino.
Il Palazzo Chiaramonte (detto anche Steri, da Hosterium, palazzo fortificato), si trova in Piazza Marina a Palermo. Fu sede palermitana dell'Inquisizione siciliana e dagli anni '50 è sede del rettorato dell'Università degli Studi di Palermo. Manifestazione esemplare di stile chiaramontano derivato dal singolare innesto di forme normanne e gotiche, amalgamate in un'arte e in un contesto esclusivamente siciliani di palazzo signorile, dimora regia, sede dei governanti, regia dogana, tribunale di giustizia, decorato da torri con merli e orologio a campana, con prospetti e sale interne arricchiti da numerose targhe e stemmi con le armi dei Chiaramonte, locali per la Dogana ubicati in basso e uffici del tribunale al piano nobile. Di pianta quadrata e massiccia volumetria, il palazzo segna il passaggio fra il castello medievale e il palazzo patrizio.
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Palazzo Chiaramonte
60 Piazza Marina
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Il Palazzo Chiaramonte (detto anche Steri, da Hosterium, palazzo fortificato), si trova in Piazza Marina a Palermo. Fu sede palermitana dell'Inquisizione siciliana e dagli anni '50 è sede del rettorato dell'Università degli Studi di Palermo. Manifestazione esemplare di stile chiaramontano derivato dal singolare innesto di forme normanne e gotiche, amalgamate in un'arte e in un contesto esclusivamente siciliani di palazzo signorile, dimora regia, sede dei governanti, regia dogana, tribunale di giustizia, decorato da torri con merli e orologio a campana, con prospetti e sale interne arricchiti da numerose targhe e stemmi con le armi dei Chiaramonte, locali per la Dogana ubicati in basso e uffici del tribunale al piano nobile. Di pianta quadrata e massiccia volumetria, il palazzo segna il passaggio fra il castello medievale e il palazzo patrizio.

In giro per la città - Punti d'Interesse / Getting Arround - Point of Interest

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Kathedraal van Palermo
490 Via Vittorio Emanuele
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Chiesa del Gesù
21 Piazza Casa Professa
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Santa Maria dell'Ammiraglio (La Martorana)
3 Piazza Bellini
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La Magione
44 Via Magione
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Santa Maria Dello Spasimo
15 Via Dello Spasimo
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Ormai da diversi anni divenuta area pedonale, punto di ritrovo di molti locali di street food, bancarelle di artigiani locali e palcoscenico dei tanti artisti di strada che rendono questo tratto della città particolarmente pittoresco e gradevole.
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Via Maqueda
Via Maqueda
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Ormai da diversi anni divenuta area pedonale, punto di ritrovo di molti locali di street food, bancarelle di artigiani locali e palcoscenico dei tanti artisti di strada che rendono questo tratto della città particolarmente pittoresco e gradevole.
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Porta Nuova
475 Via Vittorio Emanuele
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Norman Palace
1 Piazza del Parlamento
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Palatijnse Kapel
1 Piazza del Parlamento
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Piazza Pretoria
Piazza Pretoria
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Quattro Canti
Via Maqueda
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Porta Felice
Foro Italico Umberto I
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Si tratta di canali (in arabo: قنات‎, qanāt) che, seguendo le particolari conformazioni del terreno e la morfologia friabile della roccia, vennero costruiti per portare acqua in superficie, intercettando le falde naturali del terreno. Questa tecnica, di origine persiana, veniva eseguita da particolari professionisti, chiamati muqanni. Oltre a costituire una primaria fonte d'acqua molti qanat venivano utilizzati anche per rinfrescare gli ambi enti durante i caldissimi giorni dello scirocco (camere dello scirocco). I principali qanat della città sono il Gesuitico basso; il Gesuitico alto e l'Uscibene, tutti percorribili con visite guidate.
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Qanat Gesuitico Alto
25 Fondo Micciulla
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Si tratta di canali (in arabo: قنات‎, qanāt) che, seguendo le particolari conformazioni del terreno e la morfologia friabile della roccia, vennero costruiti per portare acqua in superficie, intercettando le falde naturali del terreno. Questa tecnica, di origine persiana, veniva eseguita da particolari professionisti, chiamati muqanni. Oltre a costituire una primaria fonte d'acqua molti qanat venivano utilizzati anche per rinfrescare gli ambi enti durante i caldissimi giorni dello scirocco (camere dello scirocco). I principali qanat della città sono il Gesuitico basso; il Gesuitico alto e l'Uscibene, tutti percorribili con visite guidate.
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San Giovanni degli Eremiti
16 Via dei Benedettini
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Het Kasteel van Zisa
Piazza Zisa
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Dom van Monreale
1 Piazza Guglielmo II
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Il nome di questo mercato deriva dalla parola Bucceria, tratto dal francese boucherie, che significa macelleria. Il mercato era infatti inizialmente destinato al macello ed alla vendita delle carni. Successivamente divenne un mercato per la vendita del pesce, della frutta e della verdura. A partire dagli anni 2000 la Vucciria è diventata perlopiù, una delle sedi della movida palermitana, dal tardo pomeriggio e fino a notte inoltrata, è possibile trovare tanti locali. Il più antico è la Taverna Azzurra.
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Vucciria
Piazza Caracciolo
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Il nome di questo mercato deriva dalla parola Bucceria, tratto dal francese boucherie, che significa macelleria. Il mercato era infatti inizialmente destinato al macello ed alla vendita delle carni. Successivamente divenne un mercato per la vendita del pesce, della frutta e della verdura. A partire dagli anni 2000 la Vucciria è diventata perlopiù, una delle sedi della movida palermitana, dal tardo pomeriggio e fino a notte inoltrata, è possibile trovare tanti locali. Il più antico è la Taverna Azzurra.
Il vero mercato ormai è questo. Dedali di strade piene di bancarelle di tutti i colori e di tutti gli odori...spezie di tutto il mondo, frutta e ortaggi di stagione, pesce di ogni mare e carne di ogni taglio...i fumi delle "rarigghie" o i "pignatuna" (le griglie o le pentolone) dove viene cotto lo street food palermitano (stigghiole, frittola, quarume, pani cà meusa), i canti dei venditori, che "abbanniano" i prezzi e le speciali caratteristiche dei loro prodotti. Un mondo da esplorare assolutamente!!
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Ballarak
20 Via Saladino
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Il vero mercato ormai è questo. Dedali di strade piene di bancarelle di tutti i colori e di tutti gli odori...spezie di tutto il mondo, frutta e ortaggi di stagione, pesce di ogni mare e carne di ogni taglio...i fumi delle "rarigghie" o i "pignatuna" (le griglie o le pentolone) dove viene cotto lo street food palermitano (stigghiole, frittola, quarume, pani cà meusa), i canti dei venditori, che "abbanniano" i prezzi e le speciali caratteristiche dei loro prodotti. Un mondo da esplorare assolutamente!!
E' il terzo mercato storico di Palermo, ma forse ormai il primo per assortimento e vitalità! Ricco di bancarelle colorate, soprattutto di pesce e postazioni dove assaggiare street food e spremute di frutta fresca, rappresenta un'altra esperienza da vivere, visitando Palermo.
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Capo Markt
. Via Cappuccinelle
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E' il terzo mercato storico di Palermo, ma forse ormai il primo per assortimento e vitalità! Ricco di bancarelle colorate, soprattutto di pesce e postazioni dove assaggiare street food e spremute di frutta fresca, rappresenta un'altra esperienza da vivere, visitando Palermo.

Cibo tipico e Movida / Typical Food & Nightlife

Se vieni a Palermo ci sono un paio di cose che non puoi non assaggiare. E se proprio devi, non puoi che provarle qui o a Porta Carbone!!! Pannelle e Crocchè (frittelle di farina di ceci e crocchete di patate) Pani ca meusa (Pane con la milza) ..Finito di pranzare attraversa la strada, esattamente di fronte Franco c'è un piccolo bar, ferma il tempo e goditi il momento...assaggia il vero caffè espresso all'italiana, il più buono di sempre. Il caffè di Baldo è insuperabile.
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'Nni Franco U'Vastiddaru
102 Via Vittorio Emanuele
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Se vieni a Palermo ci sono un paio di cose che non puoi non assaggiare. E se proprio devi, non puoi che provarle qui o a Porta Carbone!!! Pannelle e Crocchè (frittelle di farina di ceci e crocchete di patate) Pani ca meusa (Pane con la milza) ..Finito di pranzare attraversa la strada, esattamente di fronte Franco c'è un piccolo bar, ferma il tempo e goditi il momento...assaggia il vero caffè espresso all'italiana, il più buono di sempre. Il caffè di Baldo è insuperabile.
Se cerchi la cucina tipica, un'accoglienza casalinga e una carezza al portafogli, questo posto è quello giusto. Involtini di melanzana, polpette di sarde, pasta con pomodoro, melanzane e pesce spada, gamberoni, orate, .... potrei continuare, ma mi fermo qui. Certe cose vanno provate, non possono essere raccontate.
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Trattoria Zia Pina
69 Via dei Cassari
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Se cerchi la cucina tipica, un'accoglienza casalinga e una carezza al portafogli, questo posto è quello giusto. Involtini di melanzana, polpette di sarde, pasta con pomodoro, melanzane e pesce spada, gamberoni, orate, .... potrei continuare, ma mi fermo qui. Certe cose vanno provate, non possono essere raccontate.
Se vieni a Palermo ci sono un paio di cose che non puoi non assaggiare. E se proprio devi, non puoi che provarle qui o da Francu u Vastiddaru!!! Pannelle e Crocchè (frittelle di farina di ceci e crocchete di patate) Pani ca meusa (Pane con la milza)
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Pani câ Meusa – Porta Carbone
62 Via Cala
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Se vieni a Palermo ci sono un paio di cose che non puoi non assaggiare. E se proprio devi, non puoi che provarle qui o da Francu u Vastiddaru!!! Pannelle e Crocchè (frittelle di farina di ceci e crocchete di patate) Pani ca meusa (Pane con la milza)
Bocum è un concept, ovvero un nuovo modo di accogliere, di creare esperienze gustative, un ristorante di ispirazione fusion, con un menu ricco di cocktail e drink sperimentali in continuo aggiornamento. Un Mixology bar...il primo a Palermo!
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Bocum
2 - 4 Via dei Cassari
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Bocum è un concept, ovvero un nuovo modo di accogliere, di creare esperienze gustative, un ristorante di ispirazione fusion, con un menu ricco di cocktail e drink sperimentali in continuo aggiornamento. Un Mixology bar...il primo a Palermo!
Via Chiavettieri, un'intera strada pedonale, dove tavoli e sedie di ogni forma e colore sono pronti ad ospitarti per un aperitivo, un pò di musica, qualche chiacchiera e poi di nuovo in giro per il centro storico.
Via Chiavettieri
Via Chiavettieri
Via Chiavettieri, un'intera strada pedonale, dove tavoli e sedie di ogni forma e colore sono pronti ad ospitarti per un aperitivo, un pò di musica, qualche chiacchiera e poi di nuovo in giro per il centro storico.
Se vuoi provare un'esperienza, concediti una cena da Marco e Costanza. Tra Pizza, antipasti, primi, secondi, dolci, birre artigianali, vini....difficile scegliere quando tutto è eccellente. Ma provarci vale la pena, per portare a casa un ricordo speciale. Il ristorante si trova alle pendici di Monte Pellegrino ed offre una vista mozzafiato sul golfo di Palermo. Merita una visita.
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Villa Costanza
42 Via Bonanno Pietro
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Se vuoi provare un'esperienza, concediti una cena da Marco e Costanza. Tra Pizza, antipasti, primi, secondi, dolci, birre artigianali, vini....difficile scegliere quando tutto è eccellente. Ma provarci vale la pena, per portare a casa un ricordo speciale. Il ristorante si trova alle pendici di Monte Pellegrino ed offre una vista mozzafiato sul golfo di Palermo. Merita una visita.
Gelato artigianale prodotto con vera frutta di stagione. Un perfetto ristoro nelle calde giornate estive. Una volta provato, non puoi più farne a meno!!
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GELATERIA LA KALA
8 Piazza Fonderia
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Gelato artigianale prodotto con vera frutta di stagione. Un perfetto ristoro nelle calde giornate estive. Una volta provato, non puoi più farne a meno!!
Storico punto di riferimento per gli estimatori di una cucina veloce ed economica ma sempre attenta alla qualità e legata alla tradizione culinaria. Varcando un insospettabile portone di via Ruggero Settimo, ci si ritroverà in un tranquillo cortile dalla particolare atmosfera, in pieno contrasto con il caos cittadino appena lasciato alle spalle, dove sarà possibile gustare con calma le specialità cucinate giornalmente nel laboratorio. Esperienza subliminale!!
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I Cuochini
68 Via Ruggero Settimo
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Storico punto di riferimento per gli estimatori di una cucina veloce ed economica ma sempre attenta alla qualità e legata alla tradizione culinaria. Varcando un insospettabile portone di via Ruggero Settimo, ci si ritroverà in un tranquillo cortile dalla particolare atmosfera, in pieno contrasto con il caos cittadino appena lasciato alle spalle, dove sarà possibile gustare con calma le specialità cucinate giornalmente nel laboratorio. Esperienza subliminale!!
A due passi da casa, ristorante-lounge bar sul porticciolo della Cala che propone piatti a base di pesce, aperitivi e musica, anche live. Molto carino e dall'atmosfera suggestiva.
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Calamida
Via Cala
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A due passi da casa, ristorante-lounge bar sul porticciolo della Cala che propone piatti a base di pesce, aperitivi e musica, anche live. Molto carino e dall'atmosfera suggestiva.
Dopo tanti giri in città, un ristorante slow food, che possa offrire piatti con materie prime ricercate, musica d'atmosfera e personale accogliente e preparato, è proprio quello che serve per chiudere in bellezza una giornata ricca di emozioni visive!
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BALATA Sicilian Experience
218 Via Roma
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Dopo tanti giri in città, un ristorante slow food, che possa offrire piatti con materie prime ricercate, musica d'atmosfera e personale accogliente e preparato, è proprio quello che serve per chiudere in bellezza una giornata ricca di emozioni visive!
E' un circolo Arci. Un luogo flessibile, a misura di bambino e di adulto, dove poter esprimere le tante declinazioni di se stessi e sperimentare le proprie attitudini. Uno spazio di gioco libero dedicato ai bambini, una zona bar dove imparare a conoscere i prodotti di stagione, un angolo Libreria (Dudi) dove consultare e acquistare libri e poi corsi, laboratori, letture, incontri, progetti e tante altre attivita’ per grandi e piccini. Un luogo dove sentirsi come a casa, ma con il piacere di poter stare fuori in buona compagnia!
LE GIUGGIOLE
40-42 Via S. Basilio
E' un circolo Arci. Un luogo flessibile, a misura di bambino e di adulto, dove poter esprimere le tante declinazioni di se stessi e sperimentare le proprie attitudini. Uno spazio di gioco libero dedicato ai bambini, una zona bar dove imparare a conoscere i prodotti di stagione, un angolo Libreria (Dudi) dove consultare e acquistare libri e poi corsi, laboratori, letture, incontri, progetti e tante altre attivita’ per grandi e piccini. Un luogo dove sentirsi come a casa, ma con il piacere di poter stare fuori in buona compagnia!
Un luogo che non ti aspetti di trovare lì, dove lo incontri, ma che non puoi fare a meno di amare una volta che ci entri! Ogni particolare è al suo posto e il cibo ti lascia senza parole...perchè non si parla con la bocca piena! Un angolo di paradiso nel cuore caotico del mercato del capo. Se lo trovate, non perdetelo di vista.
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Le Angeliche comfort bistrò
10 Vicolo Abbadia
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Un luogo che non ti aspetti di trovare lì, dove lo incontri, ma che non puoi fare a meno di amare una volta che ci entri! Ogni particolare è al suo posto e il cibo ti lascia senza parole...perchè non si parla con la bocca piena! Un angolo di paradiso nel cuore caotico del mercato del capo. Se lo trovate, non perdetelo di vista.

Informazioni utili / Utilities

Farmacie La Mantia Dr. Filippo
3 Via Visita Poveri
Buccheri La Ferla Hospital Emergency Room
127-197 Via Messina Marine
Polizia Di Stato Commissariato Palermo Oreto
194 Via Roma
Famila superstore
1 Salita Partanna