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Giuseppe
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Visite turistiche

La basilica di Santa Caterina d'Alessandria, uno dei più insigni monumenti del gotico in Puglia.
Basilica Santa Caterina
2 Via Robertini
La basilica di Santa Caterina d'Alessandria, uno dei più insigni monumenti del gotico in Puglia.
Affacciata su piazza San Pietro, nell'area del centro storico dove un tempo sorgeva la Porta Maggiore, la chiesa matrice dei Santi Pietro e Paolo si presenta con una scenografica facciata, segno del gusto barocco, che caratterizza gran parte dell'edilizia religiosa e privata della città. L'attuale chiesa è frutto di un rifacimento avvenuto tra gli anni trenta e quaranta del XVII secolo, per volere dell'Universitas che conferì alla chiesa matrice un ruolo di primo piano rispetto alle altre chiese cittadine. Il terremoto del 1743 la danneggiò profondamente e, nella seconda metà del secolo, si intervenne con diversi rifacimenti. Sorge sul luogo di un precedente edificio religioso. Si sa per certo che nel 1355 si pose mano al rifacimento di una preesistente cappella nella quale si celebrava in rito greco. Il greco rimase la lingua ufficiale nei riti di questa chiesa sino alla metà del Cinquecento. La città era, infatti, considerata greca (oppidum graecorum).
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Church of the Saints Peter and Paul
Piazza San Pietro
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Affacciata su piazza San Pietro, nell'area del centro storico dove un tempo sorgeva la Porta Maggiore, la chiesa matrice dei Santi Pietro e Paolo si presenta con una scenografica facciata, segno del gusto barocco, che caratterizza gran parte dell'edilizia religiosa e privata della città. L'attuale chiesa è frutto di un rifacimento avvenuto tra gli anni trenta e quaranta del XVII secolo, per volere dell'Universitas che conferì alla chiesa matrice un ruolo di primo piano rispetto alle altre chiese cittadine. Il terremoto del 1743 la danneggiò profondamente e, nella seconda metà del secolo, si intervenne con diversi rifacimenti. Sorge sul luogo di un precedente edificio religioso. Si sa per certo che nel 1355 si pose mano al rifacimento di una preesistente cappella nella quale si celebrava in rito greco. Il greco rimase la lingua ufficiale nei riti di questa chiesa sino alla metà del Cinquecento. La città era, infatti, considerata greca (oppidum graecorum).
Nelle adiacenze della Chiesa, si trova la Cappella di San Paolo, piccola e semplice architettura legata al famoso mito del Tarantismo. La leggenda vuole che gli Apostoli Pietro e Paolo, durante il loro viaggio in giro per il mondo, si fermarono a Galatina e furono ospitati da un pio galatinese nella propria dimora, che sorgeva dove oggi si trova la Cappella. Per ringraziarlo della cortese ospitalità, San Paolo conferì all’uomo e ai suoi discendenti il potere di guarire tutti coloro che fossero stati morsi dai ragni velenosi, definiti in dialetto “tarante”. Semplicemente bevendo l’acqua del pozzo, posto all’interno della casa e facendo il segno della croce sulla ferita, si poteva sconfiggere questa brutale malattia. Proprio alla figura di San Paolo e a questa leggenda è legata la festa tenuta il 29 giugno. In antichità, in questa data si procedeva ad eseguire un rito esorcistico che coinvolgeva tutti coloro che erano in forte stato delirante (giovani donne e nubili, per lo più), in seguito al morso della Taranta.
Cappella di San Paolo
2 Corso Garibaldi
Nelle adiacenze della Chiesa, si trova la Cappella di San Paolo, piccola e semplice architettura legata al famoso mito del Tarantismo. La leggenda vuole che gli Apostoli Pietro e Paolo, durante il loro viaggio in giro per il mondo, si fermarono a Galatina e furono ospitati da un pio galatinese nella propria dimora, che sorgeva dove oggi si trova la Cappella. Per ringraziarlo della cortese ospitalità, San Paolo conferì all’uomo e ai suoi discendenti il potere di guarire tutti coloro che fossero stati morsi dai ragni velenosi, definiti in dialetto “tarante”. Semplicemente bevendo l’acqua del pozzo, posto all’interno della casa e facendo il segno della croce sulla ferita, si poteva sconfiggere questa brutale malattia. Proprio alla figura di San Paolo e a questa leggenda è legata la festa tenuta il 29 giugno. In antichità, in questa data si procedeva ad eseguire un rito esorcistico che coinvolgeva tutti coloro che erano in forte stato delirante (giovani donne e nubili, per lo più), in seguito al morso della Taranta.
La Torre dell'orologio è stata edificata nel 1861 a seguito dell'Unità d'Italia
Torre dell'Orologio
35 Via Vittorio Emanuele II
La Torre dell'orologio è stata edificata nel 1861 a seguito dell'Unità d'Italia
Chiostro della Basilica di Santa Caterina D'Alessandria
Chiostro della Basilica di Santa Caterina
15 Via Raimondello Orsini
Chiostro della Basilica di Santa Caterina D'Alessandria
“Candida, soleggiante protesa sul mare nel ceruleo suo abbraccio, che cinge i resti della antica città, un tempo gran fortezza marittima, e il bel porto e il ponte che la unisce al “Borgo” e alla terra, Gallipoli gaia, amena e bellicosa a un tempo…”
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Gallipoli
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“Candida, soleggiante protesa sul mare nel ceruleo suo abbraccio, che cinge i resti della antica città, un tempo gran fortezza marittima, e il bel porto e il ponte che la unisce al “Borgo” e alla terra, Gallipoli gaia, amena e bellicosa a un tempo…”
Otranto è ancora Europa, ma sembra di essere in Oriente. La costa sull`Adriatico è il Salento più selvaggio e incontaminato che ci sia. Ci sono grotte con giochi di colori e di riflessi irripetibili. Otranto è una fortezza costruita sull’acqua, il centro storico uno scrigno protetto dalle mura angioine. Su quei basoli ci sono passati davvero tutti: macedoni, greci, turchi, romani, bizantini. E di ciascuno di loro sono rimaste tracce ancora molto visibili. A pochi km dalla città approdò Enea, da qui passò anche S. Paolo, da Otranto partì la crociata organizzata da Federico II. La città guidava un territorio molto vasto che comprendeva parte della Puglia, della Basilicata e della Calabria settentrionale.
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Otranto
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Otranto è ancora Europa, ma sembra di essere in Oriente. La costa sull`Adriatico è il Salento più selvaggio e incontaminato che ci sia. Ci sono grotte con giochi di colori e di riflessi irripetibili. Otranto è una fortezza costruita sull’acqua, il centro storico uno scrigno protetto dalle mura angioine. Su quei basoli ci sono passati davvero tutti: macedoni, greci, turchi, romani, bizantini. E di ciascuno di loro sono rimaste tracce ancora molto visibili. A pochi km dalla città approdò Enea, da qui passò anche S. Paolo, da Otranto partì la crociata organizzata da Federico II. La città guidava un territorio molto vasto che comprendeva parte della Puglia, della Basilicata e della Calabria settentrionale.
Castro Marina (nota anche come Castromarina) è un quartiere del comune di Castro che sorge lungo la costa salentina ed è famoso per il mare cristallino e la presenza di grotte naturali. Caratteristica cittadina di mare situata all’interno di una baia, Castro è meno famosa rispetto ad altre cittadine pugliesi ma altrettanto meritevole. Come altre località della costa anche Castro è suddivisa in due aree: Castro Alta, situata su una collina che ospita il centro storico della città, e Castro Marina dove si trovano spiagge molto frequentate durante la stagione estiva e il porto che accoglie visitatori da tutta Europa. Città dalle origini davvero antiche, Castro è stata considerata per lungo tempo una cava per l’estrazione di blocchi calcarenitici. Nel medioevo e negli anni successivi la città è stata più volte saccheggiata dai pirati e dai turchi e ciò ha portato alla costruzione di un castello e di mura difensive i cui resti sono tutt’ora visibili. È solo nell’Ottocento che la zona pianeggiante e più vicina al mare ha iniziato a raccogliere l’interesse della ricca classe salentina e qui hanno cominciato a sorgere i primi insediamenti urbanistici e alcune attività ricettive. In particolare, il primo nucleo di attività turistico-balneari è nato nella zona detta “Grotte del Conte“.
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Castro
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Castro Marina (nota anche come Castromarina) è un quartiere del comune di Castro che sorge lungo la costa salentina ed è famoso per il mare cristallino e la presenza di grotte naturali. Caratteristica cittadina di mare situata all’interno di una baia, Castro è meno famosa rispetto ad altre cittadine pugliesi ma altrettanto meritevole. Come altre località della costa anche Castro è suddivisa in due aree: Castro Alta, situata su una collina che ospita il centro storico della città, e Castro Marina dove si trovano spiagge molto frequentate durante la stagione estiva e il porto che accoglie visitatori da tutta Europa. Città dalle origini davvero antiche, Castro è stata considerata per lungo tempo una cava per l’estrazione di blocchi calcarenitici. Nel medioevo e negli anni successivi la città è stata più volte saccheggiata dai pirati e dai turchi e ciò ha portato alla costruzione di un castello e di mura difensive i cui resti sono tutt’ora visibili. È solo nell’Ottocento che la zona pianeggiante e più vicina al mare ha iniziato a raccogliere l’interesse della ricca classe salentina e qui hanno cominciato a sorgere i primi insediamenti urbanistici e alcune attività ricettive. In particolare, il primo nucleo di attività turistico-balneari è nato nella zona detta “Grotte del Conte“.
Una delle 11 più belle spiagge del Mediterraneo e dal settimanale Panorama una delle 10 più belle e idonee per ospitare famiglie giovani
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Lido MaldiVe van Salento
Corso Leuca
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Una delle 11 più belle spiagge del Mediterraneo e dal settimanale Panorama una delle 10 più belle e idonee per ospitare famiglie giovani
Il Barocco spopola, qui come nel capoluogo toscano, ma un ingrediente segreto rende la ricetta leccese inimitabile, ed è la calorosità tipica del meridione d’Italia, anzi dei Salentini.
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Lecce
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Il Barocco spopola, qui come nel capoluogo toscano, ma un ingrediente segreto rende la ricetta leccese inimitabile, ed è la calorosità tipica del meridione d’Italia, anzi dei Salentini.
Sede dell'Area naturale marina protetta Porto Cesareo e della Riserva Naturale Orientata Regionale Palude del Conte e Duna Costiera.
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Porto Cesareo
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Sede dell'Area naturale marina protetta Porto Cesareo e della Riserva Naturale Orientata Regionale Palude del Conte e Duna Costiera.

Le Guide ai Quartieri

All’interno dell’antica cinta muraria e tra viuzze e archi ancora oggi molto ben tenuti che attraversano e uniscono i palazzi cinquecenteschi. Tanti sono i gioielli che si possono ammirare mentre si passeggia da queste parti, come la splendida chiesa dei Santi Pietro e Paolo, con affreschi notevolissimi, Palazzo Vignola, il pozzo di San Paolo con l’acqua miracolosa (che si diceva guarisse dal morso della tarantola, visto che Galatina è considerata la patria della Taranta), e ancora la basilica di Santa Caterina, con dipinti di scuola giottesca.
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Centro storico
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All’interno dell’antica cinta muraria e tra viuzze e archi ancora oggi molto ben tenuti che attraversano e uniscono i palazzi cinquecenteschi. Tanti sono i gioielli che si possono ammirare mentre si passeggia da queste parti, come la splendida chiesa dei Santi Pietro e Paolo, con affreschi notevolissimi, Palazzo Vignola, il pozzo di San Paolo con l’acqua miracolosa (che si diceva guarisse dal morso della tarantola, visto che Galatina è considerata la patria della Taranta), e ancora la basilica di Santa Caterina, con dipinti di scuola giottesca.

Offerta gastronomica

Qui è nato il pasticciotto, per cui questa storica pasticceria è un must per chi ama tale dolce. Interni in legno, negozio di altri tempi, servizio professionale...e poi i dolci sono unici.
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Pasticceria Ascalone
17 Via Vittorio Emanuele II
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Qui è nato il pasticciotto, per cui questa storica pasticceria è un must per chi ama tale dolce. Interni in legno, negozio di altri tempi, servizio professionale...e poi i dolci sono unici.
Roger 65 is a cocktail bar with an attached artisan workspace, where we create drinks and the mixing products that are used to make them.
Roger65
6 Via Vittorio Emanuele II
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